Dioggene

Stefano Fresi

Tre monologhi in tre lingue diverse (volgare toscano, romanesco e italiano contemporaneo) ciascuno con atmosfera, tono e stile differente. In ognuno dei tre quadri, apparentemente così diversi tra loro, vengono trattati gli stessi temi: la violenza degli uomini, l’umana stupidità, la guerra, il bisogno di bellezza e di amore.
Stefano Fresi si mette a nudo sulla scena con accanto a lui un solo elemento scenografico, diverso nei tre quadri: un mostruoso spaventapasseri, un’armatura, un bidone dell’immondizia. Tre simboli (paura, morte, rifiuti) in uno spettacolo che, a dispetto della violenza, della rabbia, delle ansie e del dolore trattati, rappresentano un appello alla meraviglia del mondo e della vita.

DETTAGLI

Scritto e diretto da

Giacomo Battiato

scultore

Oscar Aciar

decoratore

Bartolomeo Gobbo

Costumi

Valentina Monticelli

DATE
venerdì 28 marzo Ore 21:00
BIGLIETTI
Posto Unico 14,00 €
Ridotto 11,00 €
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