L’AVARO

Ugo Dighero, Mariangeles Torres

Nella nostra contemporaneità orientata al consumo, definita dalla necessità di far circolare il danaro inseguendo una crescita economica infinita, il gesto conservativo e immobilista di Arpagone suona sovversivo, in netta opposizione alla tirannia consumistica.
Intorno ad Arpagone gli altri personaggi, apparentemente vittime della sua tirannia, sono in realtà figure votate a ideali ben riconoscibili, sottomessi soprattutto al vincolo economico che li lega a lui.
Per dirla con Voltaire: “gli uomini odiano coloro che chiamano avari solo perché non ne possono cavar nulla”.

DETTAGLI

di

Molière

traduzione e adattamento

Letizia Russo

produzione

Centro Teatrale Bresciano/Teatro Nazionale di Genova/Teatro Stabile di Bolzano/Artisti Associati Gorizia

DATE
domenica 18 febbraio Ore 21:00
BIGLIETTI
Posto Unico 14,00 €
Ridotto 11,00 €
I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra.